Smart Technologies per la Geomatica: limiti e potenzialita’
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Smart Technologies per la Geomatica: limiti e potenzialita’

Moderatore: Marco Piras, Politecnico di Torino

Descrizione
Ogni giorno ognuno di noi utilizza, in maniera più o meno consapevole, delle tecnologie smart a basso costo. Navigatori, smarphone, tablet, sistemi integrati, droni amatoriali terrestri e aerei, sono solo un piccolo esempio di queste tenologie, che hanno in comune tra di loro l’utilizzo di sensori interni a basso costo a volte impiegate in geomatica. Infatti tali strumenti funzionano, per esempio, grazie all’impiego di ricevitori satellitari per il posizionamento (GPS o GNSS), piattaforme inerziali (accelerometri, giroscopi, magnetometri), camere digitali, camere TOF, UWB. Ognuno di noi, quindi, ha tra le sue mani un potenziale strumento “geomatico” per l’acquisire dati geospaziali, ma quali sono le reali potenzialità e i limiti di utilizzo negli ambiti geomatici?

La sessione proposta ha come obiettivo quello di capire i limiti (in termini di prestazioni, utilizzo, capacità, ecc) e le potenzialità (nuove campi di applicazioni, performance, possibili sviluppi tecnologici, ecc) di tali sensori smart-low cost in Geomatica.
I contributi attesi dovranno essere focalizzate su questo obiettivo, in particolare spaziando su tutte le possibili applicazioni in cui tale sensori potrebbero essere utilizzati per l’acquisizione di dati georiferiti

Parole chiave
Sensori a basso costo; GNSS; IMU, Camere multi-spettrali; termocamere

Per partecipare alla sessione con una proposta di comunicazione clicca QUI e, dopo avere compilato tutti i campi richiesti scegli il tema 16