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I temi ASITA 2021 sono in via di definizione

di seguito gli argomenti trattati nel 2019   

1. Posizionamento di precisione, Navigazione e Geodesia Operativa

Descrizione

Questo tema tratta metodi e tecniche finalizzate alla determinazione di coordinate di punti rispetto a sistemi di riferimento geodetici e/o cartografici. Sono quindi compresi gli studi teorici, metodologici e applicativi riguardanti la geodesia operativa, la topografia, il campo di gravità, l’ondulazione del Geoide e il posizionamento di precisione per la realizzazione di reti planoaltimetriche, per la navigazione di precisione o per i rilievi in tempo reale. Il tema comprende inoltre tutti gli studi e le esperienze legate all’integrazione di tecniche e sensori finalizzati alla rappresentazione del territorio anche mediante veicoli per rilievi ad alto rendimento (Mobile Mapping Systems)

Parole chiave

Topografia, GNSS, Sistemi di Riferimento, Geoide, reti geodetiche, Reti per il posizionamento in tempo reale, Mobile Mapping System, Navigazione integrata

2. Sensori, piattaforme e algoritmi per il telerilevamento e la fotogrammetria

Descrizione

Nuove tecnologie e sensori (piattaforme, sensori di imaging e profilatori multispettrali, RADAR e LiDAR). Limiti operativi e tecnologici. Nuovi algoritmi di processamento dei dati: image matching e algoritmi di restituzione di nuvole di punti; modellazione e classificazione delle nuvole di punti; tecniche interferometriche da dati SAR; georeferenziazione automatica o semi-automatica di immagini. Applicativi software per il processamento metrico e tematico dei dati. Analisi comparative tra tecnologie e tecniche. Valutazioni economiche per il trasferimento tecnologico e suo rapporto con i benefici applicativi ottenuti e attesi. Nuovi sistemi di acquisizione, di posizionamento e navigazione di tipo commerciale installabili su veicoli aerei ultraleggeri e a pilotaggio remoto

Parole chiave

Sensori a basso costo, Sensori multispettrali, camere fotogrammetriche, sensori SAR, INSAR, LiDAR. Sistemi di monitoraggio prossimale (UAV,UAG), applicativi software, licenze, legislazione, servizi

3. Metodi di processamento, analisi ed integrazione di dati telerilevati

Descrizione

Aspetti metodologici per il pre-processamento del dato fisico (modelli di trasferimento radiativo) e per l’estrazione di informazioni spettrali. Applicazioni quantitative per la stima di parametri biofisici delle superfici, basate su modelli funzionali che integrino indici spettrali derivati da dati remoti. Analisi di serie multi-temporali di indice spettrale per la descrizione delle dinamiche evolutive delle superfici, anche per la proposta di indicatori di cambiamento e monitoraggio ambientale. Metodi di classificazione innovativi di tipo spettrale e/o orientati agli oggetti. Integrazione di dati multi-sorgente con particolare attenzione alla fusione di immagini ottiche e radar e al loro rapporto con i dati di campo. Tecniche e risultati per il processamento tematico di dati LIDAR. Applicazioni termografiche da satellite, aereo, drone e prossimali. Quantificazione dell’incertezza di misura spettrale e conseguenze operative

Parole chiave

Calibrazione delle immagini, dati multi-sorgente, integrazione ottico/radar, serie multitemporali, parametri bio-geo-fisici delle superfici, classificazione, segmentazione, termografia

4. Infrastrutture di dati geografici ed interoperabilità     

Descrizione

L’esigenza di integrare basi di dati geo-spaziali provenienti da diverse fonti cresce sempre più, sia a livello nazionale (regioni, province e comuni) che europeo (INSPIRE). Tale integrazione riguarda in particolare lo scambio di dati, la gestione degli aggiornamenti, l’armonizzazione delle informazioni e la loro interoperabilità. Alla base di ciò, vi è quindi la necessità di definire e adottare metodologie, standard e infrastrutture di dati territoriali che che permettano la condivisione delle banche dati e la loro accessibilità in modo aperto nel rispetto degli aspetti di interoperabilità di dati e servizi web geografici

Parole chiave

Integrazione dati territoriali, standard, armonizzazione e interoperabilità dei dati spaziali e spatio-temporali, infrastrutture dati territoriali, Inspire- e OGC-compliance, repertorio nazionale dati territoriali, ontologie digitali

5. L’evoluzione della cartografia e la cartografia storica applicata    

Descrizione

La cartografia storica costituisce oggi un riconosciuto dispositivo strategico per la comprensione dei processi di territorializzazione (analisi diacronica del territorio) e degli assetti spaziali attuali (analisi sincronica), in tal modo configurando una sua duplice valenza che ne fa un bene patrimoniale dotato anche di significativi risvolti applicativi. Lo studio, possibilmente interdisciplinare, degli apparati cartografici del passato, infatti, assume un chiaro valore programmatico e progettuale nella interpretazione delle dinamiche evolutive dei paesaggi, nella gestione delle problematiche ambientali e nella pianificazione territoriale di destinazione delle aree, di tutela dell’heritage e di governo del rischio idro-geologico. Tale connotazione diagnostica dei cimeli cartografici alle varie scale di realizzazione non può, inoltre, oggi prescindere dall’uso delle tecnologie digitali e dai “processamenti” in ambiente GIS passando attraverso le opportune analisi cartometriche. La sessione intende accogliere sia interventi di carattere “storico-ricostruttivo” sulla storia ed evoluzione del pensiero cartografico, sia contributi di cartografia storica applicata alla gestione sostenibile dei territori contemporanei

Parole chiave

Cartografia storica, pianificazione territoriale sostenibile, georeferenziazione delle carte storiche, analisi diacronica del territorio, storia della cartografia

6. La geomatica per il patrimonio culturale e il paesaggio

Descrizione

“Il paesaggio costituisce il volto del territorio, insieme realtà fisica e rappresentazione che ne facciamo, sintesi del patrimonio culturale tangibile e allo stesso tempo sua rappresentazione intangibile” (Joan Nogué). In questa accezione, la Geomatica contribuisce a fornire metodi e strumenti per la mappatura e la conoscenza da un lato, la gestione, tutela e valorizzazione dall’altra.
L’analisi delle trasformazioni e l’intensità che segnano le traiettorie evolutive del paesaggio, legati a fenomeni socio-economici, quali ad esempio la frammentazione della maglia agraria, lo sprawl urbano e il conseguente aumento del consumo di suolo, o demografici, quali lo spopolamento delle aree marginali, necessitano infatti di strumenti di indagine appropriata, così come il censimento, il monitoraggio e la restituzione tridimensionale possono facilitare la resilienza del patrimonio culturale

Parole chiave

Paesaggio, consumo di suolo, beni culturali, pianificazione, tutela, fruizione sostenibile, dinamiche territoriali, resilienza, scenari

7. La Geomatica per la caratterizzazione e il monitoraggio del territorio e dell’ambiente

Descrizione

Tecniche, potenzialità e limiti del telerilevamento da satellite, aereo, drone e terrestre (UAG, Unmanned Ground Vehicle) applicate alla conoscenza, caratterizzazione, pianificazione e gestione del territorio con riferimento a: rilievo e il monitoraggio dei sistemi ambientali e le applicazioni di queste tecniche allo studio e al controllo dell’evoluzione degli ecosistemi, terrestri e marini, delle risorse naturali e della loro salvaguardia, valutazione dei caratteri dell’ambiente e delle dinamiche legate ai cambiamenti climatici, alla qualità della vita e all’antropizzazione come possibile fonte di inquinamento e loro criticità, modelli per la stima di parametri bio-fisici e feno-fisiologici delle colture e delle foreste da indici spettrali; supporto ai bilanci irrigui ed alla gestione delle risorse idriche, agricoltura/selvicoltura di precisione. Tecniche e applicazioni del posizionamento (GNSS) su sistemi di rilevamento (aerei e terrestri) per applicazioni nei campi elencati. Visual odometry e navigazione basata su immagini per applicazioni agronomiche. Servizi all’utenza basati su dati remoti: geoportali, geoservizi (WMS/WFS/WCS), loro integrazione e fruizione nei GIS

Parole chiave

Geologia e geomorfologia, pianificazione del territorio, Land cover: use & change; biodiversità ed ecosistemi naturali; desertificazione e global-change; inventari e mappe ambientali; qualità delle acque; produzioni agricole e forestali; agricoltura di precisione; GNSS; mappe di vigore e di prescrizione; bilanci idrici; trattamenti, UAV, UAG, visual odometry, Servizi all’utenza; inquinamento ambientale e cattura degli agenti inquinanti; epidemiologia, geo-medicina; modellistica ambientale; qualità della vita

8.    La Geomatica per il rilievo, monitoraggio e rappresentazione delle strutture e infrastrutture nel loro rapporto con il territorio

Descrizione

La Geomatica come aiuto al monitoraggio e al rilievo di manufatti di interesse tecnologico e culturale e alla descrizione del loro rapporto con il contesto territoriale circostante in un’ottica di supporto alla modellazione, all’analisi, agli interventi di restauro e conservazione nonché alla gestione dei beni culturali e ambientali. Modalità di rappresentare i manufatti e contestualizzarli nell’ambito territoriale di riferimento tramite strumenti tradizionali e innovativi (simulazioni 3D, plastici, globi virtuali, rendering)

Parole chiave

Beni storici e culturali, grandi strutture e infrastrutture, rilievo, rappresentazione, archeologia.globi virtuali, rendering

9. La Geomatica e georischi         

Descrizione

Rientrano in questo tema gli studi e le esperienze condotte per la valutazione dei rischi connessi al comparto mare (costiero e profondo) e alle aree costiere, ai ghiacciai, agli eventi naturali potenzialmente o realmente catastrofici quali fronti di frana, cavità sotterranee, alluvioni, subsidenze e terremoti, inquinamento ambientale. Metodi di early warning e early impact legati alle disastri ambientali e valutazione dell’impatto post-evento anche mediante monitoraggio multitemporale di parametri ambientali (incendi boschivi, degradazione ambientale e stress idrici). Tecniche, metodi e strumenti per il rapid mapping 3D da piattaforma aerea e di tipo terrestre (strumentazione SLAM, camere 360°, tablet e smartphone). Contributo delle immagini telerilevate per il forcing della modellistica ambientale: valutazione scenari di inquinamento dell’aria e delle acque. Valutazione dei limiti di adottabilità di strumentazioni o metodologie di lavoro in riferimento all’accuratezza, portata ed applicabilità nelle diverse condizioni operative, nonché alla integrazione di strumentazioni e tecniche differenti. Sono altresì comprese in questo tema le esperienze pratiche condotte al fine di valutare l’applicabilità di ipotesi, standard, linee guida significative per l’originalità delle soluzioni adottate o per l’apporto che possono dare alla ricerca in questo settore

Parole chiave

Monitoraggio del Territorio, Rischio idrogeologico, early warning, early impact, rapid mapping, risk management, inquinamento, ambiente

10. Le rappresentazioni nell’era digitale dei big data e dei social network      

Descrizione

La cartografia prodotta dal basso conta oggi una moltitudine di utenti. La grande disponibilità di open data e di software open source favorisce la produzione delle rappresentazioni che proliferano sui social e sul web solitamente avulse dalla tradizione delle norme di produzione cartografica (grafica, tecnica proiettiva, ecc.). Un fenomeno che contribuisce però a rafforzare il mondo della tradizione cartografica, anche se non solo di carta. Tra open source e big data, le nuove forme delle rappresentazioni territoriali stanno originando un modo nuovo di fare cartografia e di produrre mappe, a cui si deve un’implementazione della cultura di descrivere i fatti territoriali attraverso la rappresentazione su un supporto virtuale. Si vuole affrontare il tema della nuova cartografia, o delle nuove rappresentazioni, o delle nuove mappe, non come sterile, sia pure culturalmente raffinata, discussione accademica, ma come momento evolutivo di un processo che, immancabilmente, con la globalizzazione e con l’apporto di nuovi strumenti e di tecniche sempre più elaborate, ha fornito un nuovo status al prodotto della scienza più vecchio del mondo. Una nuova rivoluzione cartografica

Parole chiave

Neogeography; Volunteered Geographic Information; Collaborative Mapping; Partecipatory 3D Modelling (P3DM); Spatial Citizenship; Partecipatory GIS; wiki; web 2.0

11. Database geo-spaziali, topografici e GIS

Descrizione

Le informazioni geospaziali affrontano oggi sfide complesse che riguardano la creazione, l’archiviazione, la ricerca, la condivisione, la modellazione, l’analisi e la visualizzazione di dati e allo stesso tempo derivano dalla loro eterogeneità (strutturale, semantica, spaziale e temporale) e dalla varietà delle fonti, che vanno da quelle destrutturate del crowdsourcing, a quelle regolate da dispositivi normativi come le amministrazioni pubbliche coinvolte nel contesto delle politiche sui dati aperti. Nel contesto della Data Science, gli aspetti spazio-temporali sono fondamentali per elaborare, gestire ed estrarre i dati, per indicizzare e recuperare le informazioni nei diversi domini di competenza e infine per scoprire e visualizzare la conoscenza.
Delle categorie coinvolte, pubblica amministrazione, imprese e cittadini, si vogliono prendere in considerazione sia il punto di vista del tecnico impegnato nella modellazione, produzione gestione dei dati, sia quello dell’utente finale, che dal dato deve estrarre valore, conoscitivo o economico

Parole chiave

Database geo-spaziali, topografici e geografici, GIS, Open Data, modelli di dati, metadati spaziali, analisi spaziale, normativa, INSPIRE, Data Policy

12.   Cartografia ufficiale e amministrazione del territorio

Descrizione

Si vuole approfondire il ruolo che la cartografia prodotta dagli organi cartografici dello Stato e dalle altre amministrazioni pubbliche può fornire alla conoscenza e alla previsione delle dinamiche territoriali. Non trascurando il fatto che la loro storia, per quanto concerne l’IGM, l’IIM, il CIGA, il Servizio Geologico (confluito nell’ISPRA) e il Catasto (Agenzia delle Entrate) è già di per sé fonte di riflessione e di stimolo alla conoscenza e alla ricerca applicata, l’analisi della loro produzione e il confronto tra edizioni diverse è fondamentale per la conoscenza nell’evoluzione, inoltre, quantomeno recente, dei caratteri insediativi e del paesaggio. L’utilizzo del dato di base ufficiale, la reperibilità – attraverso i geoportali nazionali e regionali – l’ufficialità del dato rappresentato può certamente stimolare riflessioni e ricerche su e con questi documenti. L’esame di possibili nuovi approcci metodologici per la produzione, l’aggiornamento, la diffusione e l’utilizzo dello strumento cartografico e delle applicazioni digitali da esse derivate, anche come supporto alle tematizzazioni orientate metodologicamente e strutturalmente può essere ricoperto all’interno di queste tematiche

Parole chiave

Cartografia ufficiale; cartografia di base; amministrazione del territorio; catasto, demanio; anagrafe; tributi; integrazione dei sistemi

13. Smart Cities e Sostenibilità Urbana     

Descrizione

Le città intelligenti sono diventate negli ultimi anni il polo di attrazione per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie abilitanti la produzione, gestione, analisi e condivisione di flussi di dati, in volume sempre crescente. Ai decisori politici, ai tecnici e ai cittadini stessi sono necessari strumenti in grado di interpretare la complessità dei sistemi urbani e allo stesso tempo di facilitare la proposta di soluzioni efficaci, in direzione necessariamente della sostenibilità sociale, economica, ambientale e con riguardo al benessere e alla salute degli abitanti. La sessione vuole stimolare il dibattito sulle tecnologie e suoi modelli organizzativi con cui esse si integrano anche al fine di aiutare le pubbliche amministrazioni nella costruzione di possibili ed integrati scenari di sviluppo della città e del territorio senza trascurare i problemi legati alla sicurezza, alla riservatezza e alle metriche legate alla gestione, analisi e visualizzazione dei dati

Parole chiave

Smart cities, Qualità della vita e benessere, Big Data, Open Data, Open Government, Citizens as sensors, Urban Dashboard

14. BIM (Building Information Modelling)

Descrizione

Il tema ha come oggetto, anche alla luce del ‘Codice degli Appalti” del 2016 e dei futuri sviluppi ed aggiornamenti, l’interconnessione della metodologia Building Information Modelling (BIM) con il settore della geomatica, con particolare riferimento agli aspetti di rilievo e restituzione finalizzati alla creazione di un modello BIM, all’opportuna importazione di dati spaziali anche geografici in modelli BIM, come ad esempio nuvole di punti provenienti da sensori e modalità di rilievo diverse, alle modalità di interconnessione fra GIS e BIM, alla modellazione BIM in settori specifici come quello dei beni culturali o della progettazione stradale per la gestione dell’informazione geometrico-spaziale e semantica nell’interro ciclo di vita di un manufatto edilizio

Parole chiave

Strumenti ed applicazioni per il rilievo e la restituzione in accordo alla metodologia BIM, modellazione geometrica e semantica per il BIM, interconnessione fra GIS e BIM, utilizzo di dati geo-topografici in BIM

15. Sistemi di Supporto alle Decisioni

Descrizione

La definizione teorica di Decision Support System e di Spatial Decision Support System è stata consolidata alla fine degli anni ’90.
La caratterizzazione degli Spatial Decision Support Systems rispetto ai Decision Support Systems è basata da un punto di vista concettuale sulla focalizzazione dei primi su problematiche territoriali con esplicita dimensione geografica e da un punto di vista architetturale e tecnologico sulla presenza nello stack dei primi di una componente Geographical Information Systems.
La traiettoria evolutiva degli SDSS è stata determinata dalle innovazioni nelle tecnologie informatiche (ad es. il WebGIS e i GeoWebServices), nei modelli per i sottodomini, nella tipologia e disponibilità di dati (ad es. i dati delle nuove costellazioni di satelliti per l’osservazione della Terra caratterizzate da alta risoluzione spaziale ed elevata frequenza di rivisitazione) e, infine, nelle analitiche (big data, machine learning, etc).
La frontiera in continua evoluzione degli SDSS vede poi, oggi, un importante momento di fertile contaminazione nell’incontro con le tecnologie e le analitiche della Business Intelligence che iniziano ad essere applicate al dominio dell’informazione geospaziale

Parole chiave

SDSS, MCA, machine learning, Business Intelligence, Geo-OLAP

16. Informazione Geografica e Pianificazione Urbanistica. Prassi e prospettive nell’Era dei Big Data   

Descrizione

La crescente accessibilità alle banche dati istituzionali ed open rende disponibile all’urbanista un insieme di informazioni multi-livello e multi-settoriali, favorendo l’integrazione e la multidisciplinarietà tanto delle politiche gestionali che dell’analisi dei fenomeni urbani. In questo quadro la conoscenza rischia però di non avere limiti, di essere così dinamica da produrre paradossalmente incertezza, in quanto la rapidità con la quale si accumula e si modifica determina una potenziale incapacità descrittiva della città e del territorio. A più di dieci anni dalla giornata studio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, incentrata sull’allora emergente tematica dell’Urbanistica Digitale, si intende indagare il ruolo che ha assunto l’informazione geografica nella costruzione del Piano, e come i Big Data e le relative analitiche influenzeranno i processi di governo e gestione del territorio anche rispetto al paradigma della Smart City

Parole chiave

Strategie di pianificazione, trasformazioni urbane e territoriali, big data, urban dashboards, Internet of (Every)Things

17. GIS e Toponomastica

Descrizione

I toponimi sono da sempre stati i riferimenti essenziali per lo spostamento delle persone sul territorio e la facile individuazione di luoghi, persone, attività di tio diverso. La toponomastica è pertanto un aspetto importante della vita sociale che si avvale delle tecnologie GIS per la corretta archiviazione, gestione ed utilizzo dei dati che hanno natura essenzialmente geografica. Su tali dati è fondata parte della vita moderna per i più diversi aspetti come la mobilita, il commercio, la salute, lo svago, l’amministrazione del territorio, l’acquisizione e l’utilizzo di dati statistici tanto che l’informazione geografica di tipo toponomastico ha assunto anche un elevato valore commerciale e strategico. Questo tema pertanto intende sviluppare tutti gli aspetti di acquisizione, gestione, utilizzo e condivisione di dati geografici inerenti alla toponomastica e le relative applicazioni

Parole chiave

Toponimi ed altri dati geografici relativi alla denominazione ed individuazione dei luoghi, oggetti e persone sul territorio. Metodologie di acquisizione dati, utilizzo dei dati per aspetti statistici, commerciali, della mobilità ecc.

18. La Toponomastica storica per la valorizzazione e pianificazione territoriale

Descrizione

Le recenti esperienze di ricerca pura e applicata hanno fatto emergere sempre più l’esigenza dell’adozione di fonti toponimiche, che spesso costituiscono gli unici “indicatori” per la ricostruzione dei quadri ambientali ed antropici del passato, oltre ad essere beni culturali immateriali, conformemente alla dichiarazione dell’Unesco. I toponimi storici, esaminati singolarmente o in ottica reticolare, sono infatti veri e propri documenti che svolgono il ruolo di costituire e denotare il carattere identitario di un territorio, conservandone stratificazioni e caratteristiche anche in assenza di tracce materiali visibili. Essi quindi diventano strumenti utili per molteplici scopi: georeferenziazione degli oggetti geografici denominati, delimitazione di spazi regionali di varia scala, ricostruzione della gerarchia funzionale dei centri abitati, identificazione di aree potenzialmente a rischio, valorizzazione dell’identità culturale di aree più o meno vaste, marketing territoriale in ottica glocale. Di qui l’importanza di recuperare e conservare il patrimonio toponimico originario, spesso a rischio di scomparsa quando le trasformazioni territoriali ne determinano la modifica o la sostituzione. Le fonti disponibili in tal senso sono molteplici: dalla “estrazione” dei singoli nomi dalla cartografia ai catasti; dalle fonti d’archivio ai testi letterari alla memoria orale collettiva

Parole chiave

Toponomastica, cartografia, identità, pianificazione, territorio, georeferenziazione

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