Sessione plenaria “Il monitoraggio delle trasformazioni territoriali”
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Sessione plenaria “Il monitoraggio delle trasformazioni territoriali”

14.30 – 16.00      Sala Pasolini

SESSIONE PLENARIA a cura della Regione Autonoma della Sardegna

Il monitoraggio delle trasformazioni territoriali

Moderatrice: Elisabetta Neroni

Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia

Saluti e introduzione

Cristiano Erriu

Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica Regione Autonoma della Sardegna

 

I sistemi informativi e le banche dati geografiche al servizio dell’Osservatorio del paesaggio e del territorio

V. Flore

Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali

Le fonti di aggiornamento del PPR

A. Sanna

Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio pianificazione paesaggistica e urbanistica

L’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio e per il monitoraggio delle trasformazioni del territorio

G. Costa

Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali

La gestione dei dati territoriali nella pianificazione dell’assetto idrogeologico

G. Cocco (a), L. Manigas (b), G. L. Marras (b), M. Melis (b)

(a) Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università degli Studi di Cagliari

(b) Regione Autonoma della Sardegna, Presidenza, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico, Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni, Cagliari

Individuazione delle zone territoriali omogenee per la previsione del pericolo di incendio boschivo nella Regione Sardegna

P. Botti (a), F. Caboni (a), E. Cadoni (a), S. Cinus (a), C. Dessy (b), C. Castiglia (b), M. Peddes (a),  F. Tola (a)

(a) Regione Autonoma della Sardegna, Direzione generale della Protezione Civile, Cagliari

(b) Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna- Dipartimento Meteoclimatico, Sassari

Descrizione della sessione

La conoscenza del territorio e dei processi di trasformazione legati principalmente allo sviluppo urbano e infrastrutturale, alle attività agricole e alle dinamiche insediative è oggi assolutamente necessaria per la pianificazione e la programmazione corretta del territorio e dell’ambiente.
La Regione Sardegna è impegnata da diversi anni nel monitoraggio delle trasformazioni territoriali che attua attraverso la raccolta delle informazioni e dei dati geografici e l’analisi e gestione all’interno dei sistemi informativi regionali, la promozione presso gli enti locali di azioni di coordinamento sui temi del paesaggio e dell’ambiente, l’individuazione di quei principi quali la semplificazione normativa e la certezza attuativa, finalizzati all’adozione di opportuni strumenti per il  governo e la salvaguardia territoriale, nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Un passo importante è stato realizzato con la Legge regionale n.8 del 23 aprile 2015 “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio” che mira alla semplificazione e a un generale riordino delle principali norme regionali in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica.
L’adeguamento dei PUC al PPR e al PAI, poi, sono l’esempio di come è possibile attivare procedure di partecipazione e governance al fine di garantire il corretto ed ordinato assetto del territorio regionale e la tutela e la valorizzazione dei beni paesaggistici-ambientali in una prospettiva di sviluppo sostenibile e nel rispetto degli obiettivi propri della direttiva  europea INSPIRE, dell’Agenda per la semplificazione (2015-2017) e dell’Agenda digitale regionale (AgID).