Sessione speciale “Il software geografico libero a servizio della prevenzione, previsione e mitigazione del rischio sismico. L’esperienza del terremoto del 24 agosto 2016”
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Sessione speciale “Il software geografico libero a servizio della prevenzione, previsione e mitigazione del rischio sismico. L’esperienza del terremoto del 24 agosto 2016”

14.30-18.00, Giovedì 10 novembre Sala Pasolini

Moderatore: Stefano CAMPUS

Presidente della Associazione Italiana per il Software Geografico Libero (GFOSS.it)

Copernicus EMS: il servizio di emergency management della Commissione Europea
Simone Dalmasso (European Commission, Joint Research Centre-JRC)

Utilizzo dei dati open di COPERNICUS EMS Rapid Mapping in occasione del terremoto in centro Italia del 24 agosto 2016
Annalaura Di Federico (e-GEOS), Fabio Giulio Tonolo (ITHACA), Paolo Pasquali (ITHACA) & Constantin Sandu (ITHACA)

OpenStreetMap nei casi di emergenza: le attività in Italia
Luca Delucchi (Fondazione Edmund Mach), Marco Minghini (Politecnico di Milano-Polo di Como), Alessandro Palmas (Wikimedia Italia), Stefano Salvador (Comunità OpenStreetMap), Alessandro Sarretta (ISMAR CNR)

Strumenti liberi per la rappresentazione e archiviazione informatica della Microzonazione sismica
Luca Lanteri (Arpa Piemonte), Rocco Pispico (Arpa Piemonte) & Erika Ceriana Mayneri (Regione Piemonte)

ERIKUS: un software libero basato su QGIS per la gestione e rappresentazione cartografica delle istanze di sopralluogo post terremoto
Erika Ceriana Mayneri (Regione Piemonte), Luca Lanteri (Arpa Piemonte) & Rocco Pispico (Arpa Piemonte)

Descrizione della sessione

Il recente sisma del 24 agosto ha messo chiaramente in evidenza che la risposta ad un evento potenzialmente catastrofico passa sia attraverso la preparazione “in tempo di pace” di dati e strumenti utili all’affrontare un’emergenza sia attraverso la produzione di dati immediatamente dopo (o addirittura durante) l’evento.

La produzione di nuove informazioni e la messa a disposizione di quanto invece prodotto anteriormente costituisce uno dei punti salienti delle attività di risposta che vengono messe in atto a fronte di un evento.

Da alcuni anni, si assiste ad una presa di coscienza del valore della geomatica geografica nell’ambito della protezione civile, nel senso più ampio dell’espressione, che porta ad azioni collettive di produzione di informazione geografica da parte di comunità di privati cittadini, oltre naturalmente alle attività istituzionale di Enti a rilevanza regionale, nazionale ed internazionale che collaborano per produrre dati georiferiti, utili sia alle fasi di emergenza sia alle fasi di ripristino.

In quest’ottica, la Federazione italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA) e l’Associazione Italiana per il Software Geografico Libero (GFOSS.it) presentano una serie di esperienze tutte legate al Rischio Sismico e basate sul software libero e sulla produzione di open data geografici.