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Tavola rotonda “Strumenti di conoscenza e divulgazione per la Geografia” (4 giugno p.v. ore 15.00, Aula Magna della SAPIENZA, Università di Roma – Piazza Borghese, 9)

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Definizione europea del corpus di conoscenze nel progetto Geographic Information – Need to Know

Il progetto europeo GI-N2K (Geographic information: Need to Know) è nato per dotare l’Europa di un Body of Knowledge (BoK) nel dominio della GI S&T in accordo alle più recenti scoperte concettuali e tecnologiche provenienti sia dal mondo accademico che da quello professionale. Il progetto, al quale partecipano 31 partner di 25 paesi, è co-finanziato dall’Erasmus Lifelong Learning Program ed è partito nell’Ottobre 2013.
Lo scopo principale di GI-N2K è la realizzazione di un BoK, aggiornato per le componenti accademiche, di ricerca, di formazione e training ed imprenditoriali dell’Unione Europea, che assumerà la forma di una e-platform dinamica basata su un approccio ontologico per definire le aree, le unità e gli argomenti del settore disciplinare.
Per raggiungere questo obiettivo è stato preso come riferimento il GI S&T Body of Knowledge esistente, nella sua prima versione del 2006 realizzato per l’University Consortium GIS degli USA, che aveva l’obiettivo di dare maggiore coerenza ed efficacia alla formazione accademica offerta dalle università americane per soddisfare le richieste degli utenti (enti pubblici, imprese e ONG).
AMFM GIS Italia è partner del consorzio ed ha in carico una serie di attività distribuite tra vari work package, tra cui il WP1- Analysis of Demand and Supply (già completato – i risultati sono disponibili qui [http://www.gi-n2k.eu/the-project/]), ed il WP 7 – Exploitation ans Sustainability, che si concluderà nel Settembre 2016.
Lo scorso 10 e 11 Marzo si è tenuto a Lisbona un mid-term meeting in cui tutti i partner del consorzio hanno avuto modo di discutere non solo dello stato di avanzamento del progetto in generale, ma soprattutto della strategia di revisione del BoK, della metodologia di testing e di validazione, e delle attività di sfruttamento e sostenibilità da pianificare. Infine, un aspetto importante emerso a conclusione della sessione di revisione è la consapevolezza condivisa della necessità sia di ristrutturare alcune aree di conoscenza del BoK che di definirne altre nuove, per poter meglio rispondere all’esigenza di allineare i curricula accademici in GI S&T con le esigenze del corrispondente mercato del lavoro.

Come la geoICT può supportare il governo del territorio: un workshop a Firenze
E’ stato organizzato da AMFM in collaborazione con l’INU, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, un workshop su come la geoICT può supportare il governo del territorio e, in particolare, la pianificazione spaziale. Come è ben noto, i processi pianificatori sono grandi utilizzatori, ma anche produttori di informazione geografica. Tutto ciò postula l’interoperabilità dei dati. Inoltre, alcuni input che arrivano dal livello europeo (ad es. i modelli dati INSPIRE, il fatto che la Valutazione Ambientale Strategica è obbligatoria nei processi pianificatori) richiedono ai diversi attori coinvolti (pubblici e tecnico-professionali) innovazioni non banali da implementare.
Il WS si è svolto il 26 marzo a Firenze/Scandicci: hanno partecipato di persona una ottantina di persone; più di 40 hanno seguito il WS da remoto. Il mix dei partecipanti è significativo: comprendeva funzionari di enti locali (ai diversi livelli: comunale, provinciale, regionale), professionisti, piccole medie imprese del settore della geoICT, ricercatori, studenti (in particolare il WS era inserito nella programmazione ufficiale di un Master di II livello dell’Università di Firenze e in un corso della Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale del Politecnico di Torino).
Due momenti importanti del WS sono stati la presentazione e discussione di casi di uso della geoICT a supporto del governo del territorio (Toscana ed Emilia-Romagna). Hanno portato e confrontato (con una certa franchezza) i loro punti di vista funzionari degli enti locali (ai diversi livelli), PMI, ricercatori.
I materiali presentati nel WS, e il “position paper” prodotto durante la sua preparazione, sono disponibili qui https://www.dropbox.com/sh/0k3bo35a1el1dr2/AADU1FksTM7aRDMariAmhxOea?dl=0.

AMFM GIS Italia si accredita come test center della certificazione ECDL GIS
Spesso si dà per scontato, vista la relativa facilità di utilizzare applicazioni e apparecchiature che forniscono mappe, che tutti sappiano i fondamenti dei GIS e che sappiano utilizzare bene i software GIS ! Non è così nella realtà. E’ necessario quindi non solo che gli utenti siano in grado di usare un software GIS ma che conoscano i fondamenti di topografia e di sistemi informativi territoriali sui quali la utilizzazione si fonda. E’ poi necessario che le abilità e la padronanza delle nozioni siano certificate alfine di garantire la professionalità. A questo serve la certificazione specialized ECDL GIS della quale AMFM GIS Italia ( www.amfm.it ) è Test Center accreditato da AICA per il rilascio di Skill Cards e per lo svolgimento di esami. Tutte le informazioni relative si possono trovare presso l’URL http://www.amfm.it/ecdl-gis.html
Per la preparazione agli esami AMFM GIS Italia organizza periodicamente corsi specifici e di eccellenza tenuti da esperti del settore la maggior parte dei quali sono stati gli autori di questa certificazione ECDL-GIS. Tali corsi vanno non poco oltre quanto strettamente richiesto per la certificazione e mettono in grado chi li segue di qualificare la propria comprensione dei GIS. E’ stato anche prodotto un testo ad hoc per il primo modulo della certificazione : http://www.hoepli.it/ebook/la-rappresentazione-cartografica/9788850313648.html
Nel mese di maggio AMFM GIS Italia ha deciso di applicare sconti particolari a chi parteciperà ai corsi ECDL-GIS.