Sessione plenaria “Spatial Humanities”
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Sessione plenaria “Spatial Humanities”

Sessione plenaria “Spatial Humanities”

Mercoledì 13 novembre 11.30-13.30, Sala Saturnia

Le Spatial Humanities rappresentano oggi una nuova frontiera di studi entro cui le discipline umanistiche si intrecciano con quelle scientifiche sotto il comune denominatore dello spazio geografico.
L’agenda del prossimo futuro pone in discussione la teoria, i metodi, l’analisi di casi di studio, l’adozione di tecnologie specifiche che siano ponte tra campi diricerca differenti. Tecnologie GIS, data mining, Web semantico, strumenti di rendering e visualizzazione 3d dei beni culturali, evolute in un contesto di precisione, misurazione quantitativa e nozioni di accuratezza, promettono di ridefinire o ridiscutere, attraverso l’influenza dello spazio fisico e geografico sul comportamento umano e sullo sviluppo culturale, le discipline umanistiche in cui tradizionalmente imprecisione,informazione qualitativa e interpretazioni individuali sono la norma. La sessione plenaria è pertanto intesa come momento di riflessione sullo stato dell’arte nei rapporti tra le Humanities e la Geomatica e sulle prospettive prossime in merito agli scenari di ricerca e di applicazione così come sulle possibili misure di finanziamento.   

Intervengono: 

Stefano Campana, Università di Siena e Consulta di Topografia Antica

Luca Cerchiai, Università di Salerno

Andrea Taramelli, ISPRA, IUSS Pavia e delegato nazionale del Copernicus User Forum Italia

Grazia Tucci, Università degli Studi di Firenze 

Discussant: Bruno Callegher, Università di Trieste, Scuola di Specializzazione in Beni archeologici